Stalker 2 è uno dei migliori FPS che ho giocato nel 2024, grazie alla sua formula “vecchia scuola” che tratta i giocatori come “altamente sacrificabili”.

Se sbattete le palpebre, vi sfuggirà il passaggio dall’arroganza allo strazio che precede la maggior parte delle morti in Stalker 2: Heart of Chornobyl. Dopo aver visitato personalmente la Zona per un’anteprima di tre ore, purtroppo ho le ricevute che lo dimostrano. Da dove cominciare: dalla volta in cui ho ucciso un gruppo di banditi, per poi crollare prima di fasciarmi le ferite da arma da fuoco? Un’altra morte pochi minuti dopo, quando sono stato assalito da un quarto stalker che non ero riuscito a contare prima di andare a sparare contro i suoi tre amici? Scelte, scelte.

Nella maggior parte delle anteprime dei giochi, sarei diventato rosso come la morte, equiparando il fallimento a secondi sprecati che avrei potuto vedere con attenzione. Ma in Stalker 2 mi sono ritrovato a sorridere sia nelle schermate di respawn che nelle sparatorie vittoriose. Dato che il protagonista Skif è molto fragile, la differenza tra i due può ridursi a un singolo proiettile. Il risultato sono gli stessi spietati scontri a fuoco che hanno caratterizzato la trilogia originale di Stalker, in cui i colpi alla testa fanno cadere i nemici in gratificanti crolli e correre da una copertura all’altra sembra di dover passare sopra a dei fili elettrici.

Mi sono reso conto di quanto mi stesse piacendo la difficoltà di Stalker 2 durante una missione secondaria senza nome che consisteva nell’uccidere un gruppo di banditi per ottenere la loro taglia. I ricercati erano accampati lungo un fiume e, come ho imparato a mie spese, erano troppi per poterli attaccare frontalmente. Il mio primo tentativo di fare giustizia si concluse con una morte ignobile nel cespuglio più vicino, mentre il ritorno per provare a cecchinarli da lontano ebbe un destino simile. Tuttavia, attraverso tentativi ed errori che sembravano più vicini a un roguelike che a uno sparatutto tradizionale, ho elaborato un piano per attirare i banditi fuori dal loro accampamento lanciando granate da lontano. Da lì, l’obiettivo era di lasciarli tranquillamente a caccia di me in una zona del bosco vicina, aspettare che si sparpagliassero e poi farli fuori uno a uno.

Se sbattete le palpebre, vi sfuggirà il passaggio dall’arroganza allo strazio che precede la maggior parte delle morti in Stalker 2: Heart of Chornobyl. Dopo aver visitato personalmente la Zona per un’anteprima di tre ore, purtroppo ho le ricevute che lo dimostrano. Da dove cominciare: dalla volta in cui ho ucciso un gruppo di banditi, per poi crollare prima di fasciarmi le ferite da arma da fuoco? Un’altra morte pochi minuti dopo, quando sono stato assalito da un quarto stalker che non ero riuscito a contare prima di andare a sparare contro i suoi tre amici? Scelte, scelte.

Leggi di più  Come giocare alla beta di Concord e quando è disponibile?

Stalker 2: Shadow Of Chornobyl – La Grande Anteprima
Da un lungo hands-on alle interviste con gli sviluppatori, vi abbiamo preparato tutto ciò che riguarda la Zona nel nostro hub Stalker 2: Heart of Chornobyl Big Preview.

” data-widget-type=”deal” data-render-type=”editorial”>.

Frenk Rodriguez
Salve, mi chiamo Frenk Rodriguez. Sono uno scrittore esperto con una forte capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace attraverso i miei scritti. Ho una profonda conoscenza dell'industria del gioco e sono sempre aggiornato sulle ultime tendenze e tecnologie. Sono attento ai dettagli e in grado di analizzare e valutare accuratamente i giochi, e affronto il mio lavoro con obiettività e correttezza. Inoltre, apporto una prospettiva creativa e innovativa alla mia scrittura e alle mie analisi, che contribuisce a rendere le mie guide e recensioni coinvolgenti e interessanti per i lettori. Nel complesso, queste qualità mi hanno permesso di diventare una fonte affidabile di informazioni e approfondimenti nel settore dei giochi.