Ho appena messo a segno una delle mosse migliori e più soddisfacenti di Rise of the Ronin. Planando in aria sul paesaggio giapponese con le mie ali da falco, ho fischiato per chiamare il mio cavallo e quando è apparso sotto di me, ho fatto una capriola dall’aria proprio sul suo dorso, pronto a cavalcare nella mischia. Rise of the Ronin è pieno di questi piccoli tocchi di stile, soprattutto in combattimento. Premendo R1 dopo un attacco, ad esempio, si può sfiorare la lama per liberarla dal sangue e recuperare un po’ di prezioso Ki, ovvero la resistenza necessaria per bloccare o sferrare gli attacchi più incisivi.
Ma è proprio questo che, in parte, mi fa desiderare immediatamente notizie su Ghost of Tsushima 2 mentre gioco a Rise of the Ronin. È una sensazione molto strana quella di godersi contemporaneamente il gioco che si sta giocando, ma anche di pensare regolarmente a quanto desidero giocare a Ghost of Tsushima 2 e ad Assassin’s Creed Red quando arriveranno.
L’ascesa della katana
(Immagine: PlayStation)
Anche se sappiamo qualcosa di Assassin’s Creed Red dal suo reveal nel 2022, da allora non abbiamo più sentito nulla al riguardo, a parte le voci e i documenti finanziari che suggeriscono che uscirà a marzo 2025. Ghost of Tsushima 2, invece, non è stato annunciato ufficialmente, a parte alcuni annunci di lavoro di Sucker Punch, ma è chiaramente in programma. Molti strumenti di analisi di ricerca suggeriscono che i fan si stanno chiedendo se Rise of the Ronin sia Ghost of Tsushima 2 solo di nome, ed è facile capire perché.
Rise of the Ronin ricorda molto l’avventura samurai di SuckerPunch, al punto che il team di Rise of the Ronin ha ammesso di aver usato il gioco come riferimento per il proprio RPG open-world. Inoltre, Sony ha promosso questa esclusiva PS5 così tanto che si può iniziare a capire come i consumatori abbiano fatto confusione tra i due titoli, anche se Sony non ha annunciato pubblicamente che il gioco avrà un sequel, ma piuttosto un film.
(Immagine: Koei Tecmo)
I combattimenti di Rise of the Ronin, come quelli per cui lo sviluppatore Team Ninja è famoso, sono certamente un’esperienza brillante di hack-and-slash samurai, con tonnellate di opzioni di personalizzazione. Ha lo stesso modo brillante di far fruttare la pazienza che mi ha fatto vibrare così bene con Ghost of Tsushima. Temevo che Rise of the Ronin fosse troppo Dark Souls, troppo punitivo, ma fortunatamente (almeno per me) è più Tsushima che Elden Ring.
Ho appena messo a segno una delle mosse migliori e più soddisfacenti di Rise of the Ronin. Planando in aria sul paesaggio giapponese con le mie ali da falco, ho fischiato per chiamare il mio cavallo e quando è apparso sotto di me, ho fatto una capriola dall’aria proprio sul suo dorso, pronto a cavalcare nella mischia. Rise of the Ronin è pieno di questi piccoli tocchi di stile, soprattutto in combattimento. Premendo R1 dopo un attacco, ad esempio, si può sfiorare la lama per liberarla dal sangue e recuperare un po’ di prezioso Ki, ovvero la resistenza necessaria per bloccare o sferrare gli attacchi più incisivi.
Ma è proprio questo che, in parte, mi fa desiderare immediatamente notizie su Ghost of Tsushima 2 mentre gioco a Rise of the Ronin. È una sensazione molto strana quella di godersi contemporaneamente il gioco che si sta giocando, ma anche di pensare regolarmente a quanto desidero giocare a Ghost of Tsushima 2 e ad Assassin’s Creed Red quando arriveranno.
L’ascesa della katana
(Immagine: PlayStation)
Anche se sappiamo qualcosa di Assassin’s Creed Red dal suo reveal nel 2022, da allora non abbiamo più sentito nulla al riguardo, a parte le voci e i documenti finanziari che suggeriscono che uscirà a marzo 2025. Ghost of Tsushima 2, invece, non è stato annunciato ufficialmente, a parte alcuni annunci di lavoro di Sucker Punch, ma è chiaramente in programma. Molti strumenti di analisi di ricerca suggeriscono che i fan si stanno chiedendo se Rise of the Ronin sia Ghost of Tsushima 2 solo di nome, ed è facile capire perché.
Rise of the Ronin ricorda molto l’avventura samurai di SuckerPunch, al punto che il team di Rise of the Ronin ha ammesso di aver usato il gioco come riferimento per il proprio RPG open-world. Inoltre, Sony ha promosso questa esclusiva PS5 così tanto che si può iniziare a capire come i consumatori abbiano fatto confusione tra i due titoli, anche se Sony non ha annunciato pubblicamente che il gioco avrà un sequel, ma piuttosto un film.
(Immagine: Koei Tecmo)