Dopo quasi 400 ore di gioco con Elden Ring, ho trovato il nemico più difficile del gioco di ruolo d’azione: un innocuo cavaliere teletrasportato a caso che potrebbe sfuggirle del tutto.

In Elden Ring, ho battuto il meglio del meglio. Ho sconfitto il Signore dei Draghi Placidusax, ho massacrato lo Starscourge Rahdan, ho battuto la Bestia di Elden e ho ucciso Malenia, Lama di Miquella. Nel corso di molteplici playthrough e di una manciata di profili, ho trascorso quasi 400 ore a vagare per le Terre di Mezzo – dalle sue vette più alte alle sue viscere simili a Blighttown – setacciando gli angoli del suo vasto mondo, conversando con i suoi stravaganti PNG e facendo strage delle creature malvagie che si aggirano nelle sue praterie e nelle sue guarnigioni.

Non per suonare troppo forte il mio Corno dell’Inviato, ma con una routine di stregoneria molto meticolosa e la mia mazza chiodata +17 Stella del Mattino Fredda in mano, sono un po’ un duro. Un duro, certo, che non è al di sopra di un’umiliazione assoluta. Basta chiedere al cavaliere bandito a caso nel Castello Sol, che mi ha dato un calcio nel sedere con più forza dello sbattere del coperchio del Calderone del Gigante del Fuoco. A parte i boss più importanti, non credo di aver incontrato un avversario da mischia più duro in tutto il tempo trascorso con Elden Ring, che devo ancora sconfiggere senza ricorrere alla magia a distanza.

Si aspetti l’inaspettato

Anello di Elden

(Credito immagine: FromSoftware)UN SECONDO SGUARDO

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(Crediti immagine: FromSoftware)

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Per me, questa scoperta è una benedizione e una maledizione. La maledizione consiste nell’affermare l’ovvio: questo cavaliere bandito senza volto è un incubo totale che a questo punto mi ha servito la schermata Sei morto più volte di quante ne abbia mangiate di cene calde. Non riesco a sconfiggerlo in un combattimento ravvicinato, non importa quante volte mi abbassi, rotoli e colpisca, il suo set di mosse offre solo una piccolissima finestra per avanzare, e finora non sono riuscito a costruire alcun tipo di slancio. Durante un’incursione particolarmente ravvicinata, sono riuscita a creare una certa distanza tra di noi, prima di eseguire pesanti attacchi in salto – ma dopo uno o due tentativi andati a buon fine, ho scoperto che il bastardo può teletrasportarsi, annullando istantaneamente lo spazio aperto in un batter d’occhio.

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Come già detto, questo cavaliere bandito, per chi volesse fare una prova in prima persona, si trova nel Castello Sol, a nord della mappa, nelle Cime dei Giganti. Per poter accedere alla minaccia, dovrà aver sconfitto il Comandante Niall della zona, le cui statistiche di 15.541 HP, 117 difesa e 90 stance non sono da meno. Nel corso del tempo, ho visto diversi commentatori descrivere questo Grande Boss opzionale come uno dei più difficili, ma il mio approccio infuso di stregoneria lo ha ridotto in dimensioni piuttosto rapide: ho utilizzato una Fiaschetta di Fisiologia Meravigliosa mescolata con una Lacrima Cerulea Nascosta e una Lacrima Cerulea normale; ho lanciato Terra Magica e ho fatto esplodere Cometa Azur. Niall è forte ma lento, quindi l’impostazione di questa routine funziona bene se viene attivata non appena si entra nell’arena del boss.

Una volta eliminato Niall, salvi presso la Chiesa dell’Eclissi Sito di Grazia, attraversi la chiesa stessa rivestita di tappeti rossi, giri a sinistra all’altare, giri a destra prima di una serie di scale di pietra e segua la forma dell’edificio fino a raggiungere una scala. Si arrampichi, uccida due cavalieri arcieri banditi, segua la forma del bastione del castello fino a raggiungere un’altra scala in discesa e, ecco, la piaga della mia attuale playthrough dell’Anello di Elden si trova di spalle fino all’aggressione. Gli occhi rossi, l’impossibile gioco di spada, la forza, il teletrasporto, il Sei morto ancora e ancora (e ancora). È semplicemente troppo.

Anello di Elden

(Credito immagine: FromSoftware)

“E se tutto questo è una maledizione, qual è la benedizione?”.

E se tutto questo è una maledizione, qual è la benedizione? Il fatto stesso che uno degli incontri nemici più improbabili, più innocui e più solidi di Elden Ring sia nascosto in una parte settentrionale della mappa, dopo una battaglia contro un boss opzionale che potrebbe non essere mai scoperta. Questa è la bellezza di Elden Ring, e una delle sue caratteristiche più accattivanti: posso aver accumulato quasi 400 ore di gioco con l’intramontabile RPG d’azione di FromSoftware, avendo visto apparentemente tutto ciò che ha da offrire, eppure ecco un nemico del mondo totalmente casuale e senza volto che è più difficile di un chiodo della bara di Nokron. Quasi certamente c’è una teoria alla base del posizionamento di questo cavaliere e/o del motivo per cui l’incontro è così impegnativo, ma anche supponendo che sia così, mi piace comunque il fatto che possa essere mancato del tutto.

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Sono le piccole scoperte come questa che mi spingono a giocare a Elden Ring. Sono desiderosa di sentire e vedere di più del tanto atteso DLC Shadow of the Erdtree – che sicuramente arriverà ad un certo punto dell’anno, giusto? – ma nel frattempo, il fatto stesso che ci siano ancora alcuni aspetti del gioco base che devo ancora scoprire non è solo eccitante, ma anche emozionante. Quanti altri cavalieri banditi brutalmente sovraccarichi o simili si nascondono nelle Terre di mezzo, in cui non mi sono ancora imbattuto? E se sono costruiti come questo particolare nemico, voglio incontrarli?

La risposta è: certo che lo voglio. Voglio anche battere questo cavaliere bandito in un combattimento corpo a corpo, ma dato che sto faticando così tanto, non ho intenzione di fondere il suo culo con la magia. Ora sei morto, cattivo casuale dagli occhi rossi. Ora sei morto.

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Frenk Rodriguez
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