I migliori giochi Ratchet e Clank, classificati

(Credito immagine: Insomniac Games)

Sono passati quasi 20 anni dalla prima puntata di Ratchet and Clank e da allora la serie ci ha portato in tutta la galassia. Con dozzine di titoli principali che si sommano a una trama complessa ma accattivante, spinoff e persino un film che si avvicinava molto all’omonimo gioco per PS4, l’eredità non può essere sottovalutata.

Man mano che ci avviciniamo alla PS5 e al già promettente Ratchet and Clank: A Rift Apart, sfruttando appieno le nuove funzionalità hardware della console di nuova generazione, guardiamo indietro al franchise con la nostra classifica dei 10 migliori Ratchet and Clank giochi, catalogando le avventure dell’iconica coppia.

10. Ratchet and Clank: Full Frontal Assault

(Credito immagine: Insomniac Games)

La nostra lista inizia con uno spinoff peculiare che ha visto la luce nel 2012 per PS3 e PS Vita, e sicuramente è stato un allontanamento da quello a cui eravamo abituati dalla serie. Più simile a un MOBA come League of Legends con solo gli elementi di base di un platform d’azione, Ratchet and Clank: Full Frontal Assault ha introdotto un gioco di difesa della torre con molti livelli di complessità attorno a regole e obiettivi. Avevi anche la possibilità di giocare in modo cooperativo, dove il gioco tendeva ad essere più interessante. Ad oggi, è ancora uno dei più intriganti della sequenza temporale.

9. Ratchet and Clank: Before the Nexus

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La prospettiva di un gioco Ratchet and Clank su smartphone sembra abbastanza curiosa, ed è esattamente ciò con cui Before The Nexus è stato inviato per sperimentare. Si avvicinava molto a giochi come Subway Surfers, offrendo un corridore infinito con un chiaro amore e comprensione del franchise. Anche se è un peccato che non abbiano esplorato un’esperienza di dimensioni più ambiziose, è rimasta da sola con riferimenti ai fan e volti familiari tutt’intorno, così come molti nemici da abbattere con tutti i tipi di armi.

8. Ratchet and Clank: All 4 One

(Credito immagine: Insomniac Games)

Nel 2011, Insomniac Games ha portato un nuovo ambizioso elemento alla serie attraverso un altro spinoff. Ratchet and Clank: All 4 One è all’altezza del suo titolo, consentendo ai giocatori di prendere parte a sessioni multiplayer locali o online con un massimo di altri tre amici per l’intera campagna, o avendo l’IA del gioco che controlla Clank in single player. È stata piuttosto la partenza per un franchise noto per la sua natura solista, così come l’aggiunta di una telecamera fissa che sostituisce la visione libera sempre accattivante dei giochi passati e un cambiamento nello stile artistico. Ma l’azione si è tradotta bene in modalità cooperativa ed è comunque un’esperienza unica per il franchise. Ci chiediamo se in futuro vedremo mai una versione moderna di questa idea.

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7. Ratchet and Clank: le dimensioni contano

(Credito immagine: Insomniac Games)

Facendo scherzosamente riferimento alla sua console fin dall’inizio, Ratchet and Clank: Size Matters è una delle due voci della serie apparse su PSP, l’altra è Secret Agent Clank. Segue la natura dei giochi abbastanza da vicino, fornendo ai protagonisti tutti i tipi di armi per portare il caos e mantenendo gran parte degli elementi tridimensionali della piattaforma che tutti noi siamo cresciuti ad amare. La sua più grande differenza derivava dalla mancanza di una levetta analogica destra per spostare la telecamera, che è stata sostituita da due possibili schemi di controllo per provare ad emularla. Il tono familiare e il gameplay altrettanto raffinato delle voci precedenti, tuttavia, lo hanno reso comunque utile.

6. Ratchet and Clank: Tools of Destruction

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Tools of Destruction ha guidato il timone quando la serie è arrivata su PS3 nel 2007 per la prima volta. Conserva molto di ciò che ha reso la serie così interessante nell’area PS2, concentrandosi un po ‘di più sull’azione questa volta, oltre a fornire uno sguardo di prossima generazione con nuovi effetti particellari e sequenze di battaglia più sorprendenti di prima. La storia poteva essere un successo o meno a seconda di quanto eri a conoscenza delle voci precedenti e, sebbene la difficoltà non fosse un granché, è stato sicuramente divertente impegnarsi in un combattimento contro dozzine di nemici.

5. Ratchet and Clank: Going Commando

(Credito immagine: Insomniac Games)

Il sequel del primo Ratchet and Clank, Going Commando, è una voce interessante a cui guardare indietro dopo così tanti anni. Ci è voluto un primo sguardo impressionante a quello che potrebbe essere il franchise, e ha ripetuto quel tanto che basta nei posti giusti per renderlo un’esperienza utile. È anche quello che ha iniziato a introdurre molti degli elementi che sono diventati la norma nei titoli seguenti, come la progressione delle armi facendole salire di livello e la gamma spesso interessante di minigiochi, la sperimentazione con le meccaniche è diventata più importante in seguito.

4. Ratchet and Clank: Into The Nexus

(Credito immagine: Insomniac Games)

Into The Nexus è stato responsabile dell’addio alla presenza della serie su PS3, ed è stato su una nota piena di idee interessanti. Aveva un focus interessante sui movimenti e le sezioni del puzzle intorno alla gravità, un tono più scuro che manteneva ancora l’umorismo spensierato delle voci precedenti e molte sorprese, inclusi i segmenti di Clank che erano in dimensioni 2D. Sembrava una puntata che non aveva paura di correre rischi, anche a questo punto nella sequenza temporale come versione del 2013, guadagnandosi il posto come una delle più interessanti del gruppo.

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3. Ratchet and Clank: aumenta il tuo arsenale

(Credito immagine: Insomniac Games)

Up Your Arsenal si è presentato come il terzo capitolo della famiglia Ratchet and Clank nel 2004, ed è ancora ricordato fino ad oggi grazie alla sua raffinatezza di praticamente tutto ciò che Insomniac Games aveva portato sul tavolo fino a quel momento. Gli eroi tornano sull’iconico pianeta Veldin, il luogo del garage di Ratchet, con nuovi assi nella manica come la modalità Lock-strafe, che rende lo schema di controllo più simile agli sparatutto in terza persona. Ha migliorato gli aggiornamenti delle armi (anche attraverso un arsenale di 20 di loro) dai suoi predecessori, ha introdotto il malizioso Dr. Nefarious ed è stato anche il primo a offrire il multiplayer online.

2. Ratchet and Clank (2016)

(Credito immagine: Insomniac)

L’incursione di Ratchet e Clank su PS4 è stata intrigante: era legata all’omonimo film in CG, ma ha anche reinventato il primo titolo, così i giocatori hanno potuto assistere ai momenti iniziali di come l’iconica coppia di personaggi ha avuto il suo inizio nelle tante avventure che seguirono in ordine cronologico. Ma ci sono anche molti nuovi elementi in gioco, da un enorme set di carte collezionabili a segmenti volanti completamente nuovi. Il tutto si è unito all’aspetto più sorprendente che la serie avesse visto fino ad allora, abbinandolo strettamente alla controparte del film in termini di grafica.

1. Ratchet and Clank: una rottura nel tempo

(Credito immagine: Insomniac Games)

Presentandosi come il sequel di Tools of Destruction e Quest for Booty, A Crack In Time ha ridefinito gran parte di ciò che aveva reso la serie così intricata e innovativa nell’era PS2. È stato un richiamo accogliente alla nostalgia dei titoli amisti che stavano provando cose nuove per la prossima generazione, e si è ritagliato il suo posto implementando gli eccellenti Hoverboot e nuovi modi per personalizzare ulteriormente le tue armi, sperimentando nuove parti che potrebbero cambiare completamente il modo in cui si sentivano.

Frenk Rodriguez
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