La sola menzione di Crazy Taxi, Jet Set Radio, Shinobi e Streets of Rage ai The Game Awards mi ha colto alla sprovvista, ma la promessa di Sega di “produrre titoli nuovi di zecca dal tesoro dell’editore” è stato un punto di forza personale in una serata progettata per celebrare i videogiochi nel presente. Tra il ritrovamento di una vecchia copia di Virtual Springfield nella soffitta dei miei genitori e la riscoperta del gioco di ruolo per console di 33 anni fa che ho noleggiato per un anno da Blockbuster Video dopo aver promesso (ottimisticamente) 300 ore di gioco, i giochi retrò hanno avuto un ruolo piuttosto importante per me nel 2023, quindi il pensiero di reintrodurre altri classici nella mia vita, questa volta con una nuova verniciatura e ricostruiti per adattarsi agli standard moderni, da questo momento in poi è eccitante.
Come i giochi a cui si è ispirato, non ultimo The Simpsons: Hit and Run, Crazy Taxi ha uno status di culto per molti giocatori di una certa età. Jet Set Radio, d’altra parte, ha incapsulato perfettamente un momento nel tempo; di ribellione adolescenziale, di palette di colori sgargianti, di umorismo ironico dell’era post-NickToons e, naturalmente, di Dreamcast.
Tuttavia, andando ancora più indietro nel tempo, c’è uno dei miei videogiochi preferiti di sempre – che ho scoperto per la prima volta sull’Atari ST e di cui sono diventata ossessionata sulla console Mega Drive/Genesis – che è anche nei piani di Sega per essere modernizzato per un nuovo pubblico. Quel gioco è Golden Axe.
Ascia da macinare
(Crediti immagine: Sega)ISPIRATO…
(Crediti immagine: Radical Entertainment)
A 20 anni di distanza, il designer di The Simpsons Hit and Run riflette sull’eredità duratura dell’amato “GTA per bambini”.
Lanciato nel 1989 con Makoto Uchida al timone dello sviluppo (l’uomo responsabile della creazione di Altered Beast un anno prima), Golden Axe è stato la mia introduzione al genere dei beat ‘em up a scorrimento laterale. Con tre protagonisti guerrieri giocabili – un nano che brandisce un’ascia, Gilius Thunderhead; un barbaro che porta uno spadone a due mani, Ax Battler; e un’amazzone che brandisce una spada lunga, Tyris Flare – le viene affidato il compito di guidare ogni personaggio in un percorso di redenzione contro il vile dittatore, Death Adder. Non solo Death Adder ha inondato la terra di Yuria, un tempo pacifica, di raccapriccianti e ostili neofiti, ma il bastardo è responsabile della morte del fratello gemello di Gilius, dell’omicidio della madre di Ax e dell’uccisione dei genitori di Tyris.
Da lì si sviluppa una formula che abbiamo visto tante volte da allora, ma, dato che era la mia prima volta, ne sono rimasta entusiasta. Era tutto così bello: dalla schermata di selezione del personaggio scheletrico con le palme tese, alla varietà di mosse di combattimento della triade di protagonisti, alle devastanti magie ad area d’effetto che vantavano, alle strane e meravigliose ambientazioni dei livelli e alla sua progressione della mappa da libro di fiabe, ero così coinvolto da capo a piedi. Ancora oggi riesco a canticchiare la melodia della schermata della mappa e a sentire l’effetto di stridio del chip-tune che fanno i piccoli portatori di pozioni blu quando li si prende letteralmente a calci nel sedere per fargli cadere i barattoli di magia.
Dalla fine degli anni ’80, Golden Axe ha ricevuto una manciata di sequel, tra cui un’incursione per lo più dimenticabile nell’azione-avventura 3D nel 2008, Golden Axe: Beast Rider, che per inciso ha segnato l’ultimo nuovo gioco della serie. Fino ad oggi, ovviamente.
(Immagine di credito: Sega)
“Con questo, non vedo l’ora di vedere e sentire di più da Sega, non da ultimo come apparirà e prenderà forma un Golden Axe modernizzato”.
“Negli ultimi anni, Sonic the Hedgehog ha aperto nuove strade per SEGA, dando vita al franchise e raggiungendo un nuovo pubblico in modi che in passato avevamo solo sognato. Sulla base di questo successo, stiamo scavando nella nostra eredità e reimmaginando diversi franchise per portare questi giochi a un pubblico più vasto in tutto il mondo”, afferma il Co-COO di Sega Corporation e CEO di Sega of America, Shuji Utsumi in un comunicato stampa. “Prima di tutto, la nostra ambizione sarà quella di creare giochi fantastici con personaggi e mondi memorabili. Ci auguriamo che i fan di tutte le età guardino al nostro futuro con trepidazione, quando pubblicheremo questi progetti nei prossimi anni”.
Con questo, non vedo l’ora di vedere e sentire di più da Sega – non da ultimo, come apparirà e prenderà forma un Golden Axe modernizzato. Al di là dei commenti di Shuji Utsumi, Sega non fornisce molto di più per quanto riguarda una tempistica tangibile, oltre a dire che i prossimi progetti sono attualmente “in diverse fasi di sviluppo” e saranno lanciati “nei prossimi anni”.
Sono passati (in qualche modo) 15 anni dall’ultimo gioco mainline Golden Axe e oltre 34 anni dal suo debutto nell’era MS DOS. Chissà quando la sua nuova e (si spera) migliorata veste farà capolino, ma, insieme a titoli del calibro di Crazy Taxi, Jet Set Radio, Streets of Rage e Shinobi, io per primo sono già in attesa di saperne di più.
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