Intervista a Joaquin Phoenix su Joker, PTSD e perché lui \

“Voglio dire, sì, è un cattivo”, dice Joaquin Phoenix di Joker, il cattivo di Batman che l’attore interpreta nel prossimo film solista intitolato al personaggio. “C’è molto che non mi piace di lui, ma non posso fare un film del genere.”

Nonostante fosse già stato interpretato da numerosi attori di fama, Joker non è mai stato interpretato in questo modo. La versione di Phoenix è danneggiata, ma non a livello della pelle. È maniacale, infantile e, al termine del film, assolutamente terrificante: un mostro formato dalle strade di Gotham. Phoenix, tuttavia, riesce ancora a farci provare empatia per il personaggio, la chiave per comprendere il trauma che Arthur Fleck – il nome del Joker – ha attraversato.

“Quando ho letto la sceneggiatura, ho notato i tratti di PTSD”, Phoenix racconta a GameMe + e Total Film. “L’unica parte della storia in cui credevo era che ha vissuto un trauma infantile. È in questo stato altamente reattivo in cui vede e cerca minacce ovunque. È stato un po ‘come un pezzo fondamentale per me.”

Un esempio di Arthur che vede il mondo attraverso una lente infantile arriva all’inizio di Joker, quando tre uomini iniziano a molestare una donna mentre viaggiano in metropolitana. “Arthur non interviene perché non capisce la dinamica in gioco”, afferma Phoenix. “Sta guardando i ragazzi chiedendosi: ‘È così che parli con le donne?’ È così isolato e non ha mai avuto quell’esperienza. Quando l’ho letto, era chiaramente come un bambino. ”

Phoenix ha continuato a discutere su come ha cambiato il suo approccio a interpretare Arthur sei settimane dopo le riprese, dopo essere diventato il Joker per la prima volta. L’attore ha aggiunto che “avrebbe comunque girato” il film se avesse potuto. “Le possibilità sono infinite,” aggiunge. Guarda l’intervista completa sopra.

Joker debutta nei cinema di tutto il mondo il 4 ottobre.

Vuoi più bontà di Joker? Dai un’occhiata al nostro migliori cattivi di fumetti di tutti i tempi

Leggi di più  Il finale di Insidious 5 potrebbe non essere così "felice" come si pensa, dice la star Lin Shaye
Frenk Rodriguez
Salve, mi chiamo Frenk Rodriguez. Sono uno scrittore esperto con una forte capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace attraverso i miei scritti. Ho una profonda conoscenza dell'industria del gioco e sono sempre aggiornato sulle ultime tendenze e tecnologie. Sono attento ai dettagli e in grado di analizzare e valutare accuratamente i giochi, e affronto il mio lavoro con obiettività e correttezza. Inoltre, apporto una prospettiva creativa e innovativa alla mia scrittura e alle mie analisi, che contribuisce a rendere le mie guide e recensioni coinvolgenti e interessanti per i lettori. Nel complesso, queste qualità mi hanno permesso di diventare una fonte affidabile di informazioni e approfondimenti nel settore dei giochi.