Aquaman ha la reputazione di essere un po’ un buffone, grazie al suo costume sgargiante e alla sua storia come il ragazzo che parla con i pesci nel classico cartone animato degli anni ’70 Super Friends. E il suo ritratto vincente nei film DC, interpretato da Jason Mamoa, si è in parte appoggiato alla fantasia divertente che si cela dietro la percezione stereotipata di Aquaman.
Ma Aquaman: Il Regno Perduto naviga in acque pericolose con l’introduzione del figlio di Arthur Curry (chiamato Arthur Curry, Jr. nei fumetti), avvicinandosi a uno dei capitoli comici più oscuri della storia di Aquaman, che ironicamente ha avuto luogo proprio quando Super Friends stava cementando la reputazione dell’eroe nella cultura pop come una specie di battuta.
Nel nuovo trailer di Aquaman: Il Regno Perduto, Arthur Curry segue le orme del padre, vivendo in un faro e prendendosi cura del figlio neonato come apparente padre single, mentre la presunta madre del bambino, Mera, si intravede solo una volta nel trailer, in prigionia (per saperne di più, tra un momento).
Lavora in nero come Re di Atlantide, affrontando le lotte tra il suo popolo in mezzo a una serie di attacchi violenti da parte del suo nemico giurato Black Manta, che ce l’ha con Aquaman a causa del ruolo dell’eroe nella morte di suo padre nel film precedente.
“Ucciderò Aquaman e distruggerò tutto ciò che gli è caro”, promette Black Manta nel trailer. “Ucciderò la sua famiglia e ridurrò in cenere il suo regno”.
È l’ultima parte – “assassinare la sua famiglia” – che ha una certa rilevanza sinceramente tragica nei fumetti. Vedete, nel 1977 (pochi anni dopo il debutto di Super Friends nel 1973), Aquaman ha affrontato uno dei momenti più terribili della sua vita nella storia ‘Aquaman: Death of a Prince’.’
(Immagine di credito: DC)
In quella storia, Aquaman affronta la perdita del regno di Atlantide in un colpo di stato, cercando contemporaneamente di salvare suo figlio rapito da Black Manta. Il fatto è che… Aquaman fallisce.
Black Manta riesce a catturare Aquababy (sì, lo chiamavano così nei fumetti e lo chiamano ancora così), mettendolo in un globo che si riempirà d’aria, annegando di fatto il bambino, costringendo Aquaman a combattere la sua spalla Aqualad fino alla morte. La battaglia inizia, ma il polpo Topo di Aquaman attacca Black Manta, distruggendo i controlli che libereranno Aquababy.
Aquaman scaglia il suo tridente contro la prigione di vetro di Aquababy, liberandolo, ma è troppo tardi: Aquababy è morto. Da qui, la vita di Aquaman va fuori controllo per un po’, portandolo ad allontanarsi da Mera e a scontrarsi con Aqualad, che ha legittimamente cercato di uccidere per salvare suo figlio per ordine di Black Manta.
Aquababy è tornato negli ultimi anni, come figlio neonato molto vivo di Arthur e Mera, grazie al potere del reboot. Ma la sua storia tragica e originale rimane una delle storie più importanti della lunga storia di Aquaman nei fumetti.
(Immagine di credito: DC)
Black Manta ucciderà Aquababy in Aquaman: Il Regno Perduto? Beh… ne dubitiamo. Innanzitutto perché sembra un po’ deprimente per un film di supereroi PG-13, anche se diretto dal maestro dell’horror James Wan.
Ma in secondo luogo, ci rifaremo a quella singola clip di Mera, intrappolata all’interno di – cos’altro? – una grande prigione di vetro, simile a un globo. Potrebbe essere la fine non di Aquababy, ma di Mera?
Lo scopriremo quando Aquaman: Il Regno Perduto uscirà a dicembre.
Sarà anche un po’ una battuta della cultura pop, ma Aquaman è segretamente un vero duro.