Il sequel di Alien Isolation è in produzione e non potrei essere più felice! Ora, è vero che probabilmente ci vorranno almeno diversi anni, è vero che non ne sappiamo nulla, è vero che l’industria è quella che è, ci sono circa un miliardo di cose che potrebbero far deragliare il progetto prima che sia completato, ma guarda, non uccidere il mio entusiasmo in questo momento.
Leggi le nostre considerazioni su Alien Isolation 2
(Immagine: Sega)
*Sono contento che Alien Isolation 2 sia un sequel e non un remake, a dimostrazione del fatto che i survival horror hanno un futuro dietro il rifacimento del passato.
Alien Isolation è assolutamente eccezionale e, anche a dieci anni di distanza, rimane il mio punto di riferimento per i survival horror ad alto budget: è atmosferico, spietato, organico e ha come protagonista un adattamento stucchevole e intelligente di uno dei più grandi mostri del cinema. Ma viene da chiedersi: dove andrebbe a parare un sequel? Una delle critiche più valide mosse al gioco originale è stata quella di essere troppo lungo per il suo stesso bene e di non sapere quando smettere, quindi ripetere la stessa identica cosa non è quello che ci vuole. Inoltre, un’azione più intensa non è necessaria: ci sono già molti giochi come Fireteam e Colonial Marines ispirati all’etica militaresca del secondo film. Non prendo un gioco di sopravvivenza horror cosmico orientato allo stealth per iniziare a falciare i nemici come se niente fosse.
Permettetemi invece di suggerire un’alternativa: immaginate un trailer cinematografico che mostri un malcapitato umano in fuga da uno Xenomorfo, che attraversa di corsa una struttura della Weyland-Yutani. I due escono dalle porte principali dell’edificio in una giungla ombrosa, illuminata dalla luna, e si riparano dietro un albero, respirando a pieni polmoni, finalmente al sicuro!
… Ed è allora che un triangolo di punti laser rossi appare sul loro petto. E nel fruscio degli alberi sopra di loro, un luccichio rivelatore si muove per ucciderli…
Se sanguina… in realtà non possiamo ucciderlo.
(Crediti immagine: 20th Century Studios)
Il sequel di Alien Isolation è in produzione e non potrei essere più felice! Ora, è vero che probabilmente ci vorranno almeno diversi anni, è vero che non ne sappiamo nulla, è vero che l’industria è quella che è, ci sono circa un miliardo di cose che potrebbero far deragliare il progetto prima che sia completato, ma guarda, non uccidere il mio entusiasmo in questo momento.
Leggi le nostre considerazioni su Alien Isolation 2
(Immagine: Sega)
*Sono contento che Alien Isolation 2 sia un sequel e non un remake, a dimostrazione del fatto che i survival horror hanno un futuro dietro il rifacimento del passato.
Alien Isolation è assolutamente eccezionale e, anche a dieci anni di distanza, rimane il mio punto di riferimento per i survival horror ad alto budget: è atmosferico, spietato, organico e ha come protagonista un adattamento stucchevole e intelligente di uno dei più grandi mostri del cinema. Ma viene da chiedersi: dove andrebbe a parare un sequel? Una delle critiche più valide mosse al gioco originale è stata quella di essere troppo lungo per il suo stesso bene e di non sapere quando smettere, quindi ripetere la stessa identica cosa non è quello che ci vuole. Inoltre, un’azione più intensa non è necessaria: ci sono già molti giochi come Fireteam e Colonial Marines ispirati all’etica militaresca del secondo film. Non prendo un gioco di sopravvivenza horror cosmico orientato allo stealth per iniziare a falciare i nemici come se niente fosse.
Permettetemi invece di suggerire un’alternativa: immaginate un trailer cinematografico che mostri un malcapitato umano in fuga da uno Xenomorfo, che attraversa di corsa una struttura della Weyland-Yutani. I due escono dalle porte principali dell’edificio in una giungla ombrosa, illuminata dalla luna, e si riparano dietro un albero, respirando a pieni polmoni, finalmente al sicuro!
… Ed è allora che un triangolo di punti laser rossi appare sul loro petto. E nel fruscio degli alberi sopra di loro, un luccichio rivelatore si muove per ucciderli…
Se sanguina… in realtà non possiamo ucciderlo.
(Crediti immagine: 20th Century Studios)
Sì, lo dico: l’introduzione del Predator in Alien Isolation 2 potrebbe essere una svolta per tutti i motivi giusti. So che i film di Alien vs Predator non sono esattamente belli (beh, a meno che non abbiate bevuto sei birre), ma questo non ha importanza. Non è che la storia di Alien Isolation sia la parte senza tempo del gioco per cui la gente lo ricorda, è un’esperienza guidata da incontri organici momento per momento. Non saprei nominare un solo personaggio di quel gioco oltre alla protagonista Amanda, e le uniche due caratteristiche che ricordo di lei sono “non vuole essere mangiata” e “scarpe da ginnastica bianche”. Non si può rovinare la storia di un gioco che a malapena ne aveva una.