Star Wars Outlaws si propone di farci entrare nella prima avventura d’azione veramente open-world dell’universo di Star Wars. Pieno zeppo di pianeti diversi, ambienti variegati, culture diverse e luoghi iconici, è un parco giochi che implora di essere esplorato. Durante la mia permanenza nello studio dello sviluppatore Massive a Malmo, in Svezia, ho avuto la possibilità di conoscere l’approccio adottato dal team per realizzare questo mondo aperto, che sembra certamente ambizioso. Ma è anche ciò che rende così allettante la possibilità di vivere una galassia molto, molto lontana nei panni del furfante emergente Kay Vess.
Fin dall’inizio, il team si è reso conto che per realizzare un vero open-world avrebbe dovuto permetterci di navigare in uno degli ingredienti chiave che rendono Star Wars, beh, Star Wars. Lo spazio.
“Essendo il primo gioco di Guerre Stellari veramente open world, abbiamo ovviamente immaginato i diversi luoghi in cui poter andare, le diverse ambientazioni”, racconta Mathias Karlson, direttore del gioco, a proposito delle prime fasi di sviluppo. “Ma ci siamo subito resi conto che la vera esperienza open-world di Star Wars deve andare oltre la superficie dei pianeti. Loro [i pianeti] sono assolutamente centrali per la varietà, ma lo è anche lo spazio. Lo spazio è una parte altrettanto importante del mondo e dell’esperienza di Star Wars. Quindi intorno a questi pianeti ci sono regioni orbitali, regioni spaziali. E possiamo quindi, come parte di questa esperienza spaziale, mettere uno dei momenti più iconici letteralmente a portata di mano: l’iper-guida, l’iper-salto tra queste diverse regioni a volontà. Quando arriverete, non si tratta di un giro sulle montagne russe scritto da noi, in cui vi diciamo quando andare nello spazio e come attraversarlo. È un volo spaziale in tempo reale”.
Star Wars Outlaws: La Grande Anteprima
Questo mese ci immergiamo nei giochi di Star Wars più attesi. Per trovare la nostra copertura, visitate l’hubStar Wars Outlaws Big Preview.