Life is Strange: Double Exposure conferma che “non c’è un finale canonico” per il primo gioco, e questo mi lascia con più domande che risposte

Ero già entusiasta di Life is Strange: Double Exposure, e poi è arrivato il reveal esteso. È stato abbastanza sorprendente vedere Max Caulfield fare il suo ritorno nella serie nel trailer di annuncio mostrato all’Xbox Games Showcase, ora cresciuta come artista in residenza presso una prestigiosa università, ma mi sono ritrovato a pormi la domanda più importante di tutte: in quale realtà sta vivendo?

Alla fine di Life is Strange del 2015 i giocatori dovevano prendere una decisione apparentemente impossibile. Costringere Max a scegliere tra salvare la sua migliore amica e potenziale cotta, Chloe, o il destino di un’intera città? Sì, è stata una mossa malvagia, Don’t Nod, che molti di noi sono stati felici di lasciare nello specchietto retrovisore. Ma con il direttore del gioco di Deck Nine, Johnathan Stauder, che ha confermato che Double Exposure “rispetterà entrambi i finali”, sono ancora più convinto della nuova avventura di Max e di quanto gli effetti del primo gioco si ripercuoteranno su di lui.

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Frenk Rodriguez
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