Non ero preparata al fatto che il taglio di capelli di Peter Parker in Marvel’s Spider-Man 2 mi avrebbe mandato in un viaggio nostalgico di 23 anni, ma questo piccolo e inaspettato uovo di Pasqua ha colpito il mio fandom latente di Spidey molto più duramente di qualsiasi costume o cameo di personaggio che abbia mai potuto.
A questo punto, vi do un piccolo avvertimento sugli spoiler iniziali del gioco. Una delle prime missioni di Marvel’s Spider-Man 2 riporta ai tempi del liceo di Peter Parker e Harry Osborn, con una sequenza stealth relativamente breve in cui i due si introducono nella scuola dopo l’orario di lavoro nel tentativo di recuperare una chiavetta dall’armadietto di Pete.
Non entrerò troppo nel dettaglio di ciò che accade nel gioco – può giocarci da solo da oggi, dopotutto – ma sono stata subito colpita dai capelli di Pete in questa sequenza, che sono uno stile piuttosto caratteristico di parte centrale con un po’ di shag ai lati. Si dà anche il caso che sia la stessa pettinatura che un Peter Parker dell’età del liceo portava nella leggendaria serie di fumetti Ultimate Spider-Man.
(Credito immagine: Marvel Comics)
Ultimate Spider-Man è stato pubblicato per la prima volta nel 2000 e ha offerto una pausa dalla complicata continuità dei fumetti Marvel mainstream, con un nuovo inizio in un nuovo universo e un nuovo Spider-Man. I reboot dei fumetti sono una decina, ma lo scrittore Brian Michael Bendis (uno dei migliori scrittori dell’Uomo Ragno) e il disegnatore Mark Bagley (uno dei migliori artisti dell’Uomo Ragno) hanno reso questa serie qualcosa di speciale, con un’interpretazione fondata e modernizzata dei giorni del liceo di Peter e una reimmaginazione convincente dei classici nemici di Spidey.
La serie a fumetti ha raggiunto il suo apice intorno al 2002, proprio quando il primo film di Sam Raimi sull’Uomo Ragno stava incuriosendo una nuova generazione di ragazzi ai fumetti. Io facevo parte di quella generazione e mi sono appassionato a Ultimate Spider-Man dopo quel film. Per me, quella serie di fumetti rimane la versione definitiva di Spider-Man fino ad oggi.
Una parte importante del motivo per cui Ultimate Spider-Man ha colpito così tanto è che ha trascorso molto tempo ‘dietro la maschera’, per così dire. Le storie dell’Uomo Ragno hanno sempre dato il meglio di sé quando mettevano in contrasto i doveri di Pete come Spidey con la sua vita personale, e Ultimate Spider-Man aveva la giusta dose di dramma liceale smielato che lo faceva sentire relatobile e moderno a metà degli anni 2000. Il numero più memorabile dell’intera serie rimane quello in cui Pete rivela la sua identità segreta a Mary Jane: niente fendenti di ragnatela, niente supercriminali, solo 22 pagine di una coppia di adolescenti che esplorano il loro rapporto reciproco.
Ecco perché è così piacevole vedere questo tipo di Easter egg di ritorno a Ultimate Spider-Man non sotto forma di qualcosa di supereroistico, ma piuttosto di un taglio di capelli un po’ da imbranato per un giovane Peter Parker. Per me, due decenni di nostalgia del mondo reale hanno reso il flashback nel gioco ancora più significativo.
Se vuole vedere alcuni degli Easter eggs più tradizionali, consulti la nostra guida a tutti i costumi di Spider-Man 2.