32 film di samurai imperdibili per i fan di Ghost of Tsushima

Nel 2020, in piena quarantena mondiale a causa della pandemia COVID-19, gli sviluppatori di Sucker Punch Productions hanno dato vita a Ghost of Tsushima, l’acclamata avventura samurai open-world che offre un’immersione cinematografica nella storia senza precedenti. Giocare a Ghost of Tsushima potrebbe rendere chiunque desideroso di cercare i migliori film sui samurai mai realizzati.

Ambientato nel 1274, i giocatori assumono il controllo del personaggio Jin Sakai (interpretato dall’attore Daisuke Tsuji), l’orgoglioso figlio del clan Sakai che si ritrova da solo dopo che una flotta mongola ha decimato le forze di Sakai. Dato per morto, Jin Sakai si addestra a una nuova forma di guerriglia e adotta un nuovo e oscuro soprannome, “Il Fantasma”, mettendo insieme una squadra di alleati che lo aiutino a vendicarsi e a proteggere il Giappone dagli invasori.

Non sorprende che Sucker Punch abbia tratto ispirazione dai media sui samurai, soprattutto dai film. (Il gioco presenta persino una modalità chiamata “Kurosawa Mode”, in onore del regista Akira Kurosawa). Per i fan del gioco che desiderano avere le sue vibrazioni anche sotto forma di film, ecco 32 film imperdibili – tra cui alcuni wuxia in lingua cinese – che mostrano le vie della spada.

  1. Lupo solitario e cucciolo: La spada della vendetta (1972)

Lone Wolf & Cub: La spada della vendetta

(Immagine: Toho)

Prima di The Mandalorian, c’è stato Lone Wolf and Cub. Basato sulla popolare serie manga di Kazuou Koike e Goseki Kojima, il film del 1972 Lone Wolf and Cub: Sword of Vengeance vede protagonista Tomisaburo Wakayama nei panni di un ronin del XIX secolo che vaga per il Giappone prestando la sua abilità di spadaccino come assassino a pagamento, il tutto accompagnato dall’adorabile figlio neonato. Sword of Vengeance è il primo di sei film di Lupo Solitario e Cucciolo, tutti assolutamente da vedere per ogni aspirante appassionato di chanbara. I fan di Ghost of Tsushima attratti dal tema centrale del gioco, la vendetta, si rifacciano gli occhi con Lone Wolf and Cub.

  1. Lady Snowblood (1973)

Lady Snowblood

(Immagine: Toho)

Splendido e affascinante, Lady Snowblood di Toshiya Fujita segue una donna del XIX secolo che cerca di vendicarsi degli stupratori della madre e degli assassini del fratellastro. Prodotto con un budget ridotto (le cifre esatte rimangono sconosciute) e concepito come veicolo per l’attrice/cantante Meiko Kaji, Lady Snowblood è una violenta poesia in movimento, una danza ipnotica tra lo spargimento di sangue cremisi e la candida nevicata. Il film è stato una delle principali fonti di ispirazione per Kill Bill di Quentin Tarantino, che ha infatti incaricato il cast e la troupe di rivedere Lady Snowblood durante le riprese per ottenere l’atmosfera del film.

  1. La fortezza nascosta (1958)

La fortezza nascosta

(Crediti immagine: Toho)

Nel 2020, in piena quarantena mondiale a causa della pandemia COVID-19, gli sviluppatori di Sucker Punch Productions hanno dato vita a Ghost of Tsushima, l’acclamata avventura samurai open-world che offre un’immersione cinematografica nella storia senza precedenti. Giocare a Ghost of Tsushima potrebbe rendere chiunque desideroso di cercare i migliori film sui samurai mai realizzati.

Ambientato nel 1274, i giocatori assumono il controllo del personaggio Jin Sakai (interpretato dall’attore Daisuke Tsuji), l’orgoglioso figlio del clan Sakai che si ritrova da solo dopo che una flotta mongola ha decimato le forze di Sakai. Dato per morto, Jin Sakai si addestra a una nuova forma di guerriglia e adotta un nuovo e oscuro soprannome, “Il Fantasma”, mettendo insieme una squadra di alleati che lo aiutino a vendicarsi e a proteggere il Giappone dagli invasori.

Azumi

Non sorprende che Sucker Punch abbia tratto ispirazione dai media sui samurai, soprattutto dai film. (Il gioco presenta persino una modalità chiamata “Kurosawa Mode”, in onore del regista Akira Kurosawa). Per i fan del gioco che desiderano avere le sue vibrazioni anche sotto forma di film, ecco 32 film imperdibili – tra cui alcuni wuxia in lingua cinese – che mostrano le vie della spada.

  1. Lupo solitario e cucciolo: La spada della vendetta (1972)

(Immagine: Toho)

Prima di The Mandalorian, c’è stato Lone Wolf and Cub. Basato sulla popolare serie manga di Kazuou Koike e Goseki Kojima, il film del 1972 Lone Wolf and Cub: Sword of Vengeance vede protagonista Tomisaburo Wakayama nei panni di un ronin del XIX secolo che vaga per il Giappone prestando la sua abilità di spadaccino come assassino a pagamento, il tutto accompagnato dall’adorabile figlio neonato. Sword of Vengeance è il primo di sei film di Lupo Solitario e Cucciolo, tutti assolutamente da vedere per ogni aspirante appassionato di chanbara. I fan di Ghost of Tsushima attratti dal tema centrale del gioco, la vendetta, si rifacciano gli occhi con Lone Wolf and Cub.

  1. Lady Snowblood (1973)

(Immagine: Toho)

La lama dell'immortale

Splendido e affascinante, Lady Snowblood di Toshiya Fujita segue una donna del XIX secolo che cerca di vendicarsi degli stupratori della madre e degli assassini del fratellastro. Prodotto con un budget ridotto (le cifre esatte rimangono sconosciute) e concepito come veicolo per l’attrice/cantante Meiko Kaji, Lady Snowblood è una violenta poesia in movimento, una danza ipnotica tra lo spargimento di sangue cremisi e la candida nevicata. Il film è stato una delle principali fonti di ispirazione per Kill Bill di Quentin Tarantino, che ha infatti incaricato il cast e la troupe di rivedere Lady Snowblood durante le riprese per ottenere l’atmosfera del film.

  1. La fortezza nascosta (1958)

(Crediti immagine: Toho)

Occhi di serpente: Le origini di G.I. Joe

Il famoso regista giapponese Akira Kurosawa ha realizzato una serie di acclamati film samurai “jidaigeki” (dramma d’epoca) che oggi sono venerati da artisti e cinefili. Tra i più grandi fan di Kurosawa c’era/è George Lucas, che ha concepito Guerre stellari ispirandosi al classico di Kurosawa del 1958 La fortezza nascosta. Il film racconta di due buffi contadini che accettano di scortare in sicurezza un uomo e una donna attraverso un territorio pericoloso, ignari che i loro clienti sono un generale militare e una principessa. Sfatando l’idea che i vecchi film sui samurai siano troppo violenti e austeri, La fortezza nascosta è praticamente un film d’avventura perfetto che rende l’infiltrazione e lo spionaggio nei castelli dei samurai un vero spasso.

  1. Azumi (2003)
Leggi di più  Harrison Ford, Mads Mikkelsen e altri riflettono sull'ultima avventura di Indiana Jones, Il Quadrante del Destino

(Crediti immagine: Toho)

Kill Bill Vol. 1

Dal regista di film di serie B Ryuhei Kitamura, Azumi è un adattamento della serie manga di Yū Koyama su un’abile assassina, interpretata dall’ex pop star Aya Ueto, che mette in discussione la sua educazione violenta – e il maestro che l’ha addestrata – mentre viene incaricata di uccidere i signori della guerra assetati di potere che minacciano la pace del Giappone dopo la guerra civile. Con Azumi, Kitamura esibisce il suo marchio unico di regia d’azione che lo rende uno dei migliori, anche se sottovalutati, registi di genere in circolazione. I fan di Ghost of Tsushima devono assolutamente andare a vedere Azumi.

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L'eroe

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  1. La lama dell’immortale (2017)

(Immagine: Magnolia)

Onibaba

Nel 2017, l’autore splatter Takashi Miike ha dimostrato di non aver sbagliato un colpo con il suo CENTO (avete letto bene) lavoro da regista, Blade of the Immortal. Basato sulla serie manga, Blade of the Immortal racconta di uno spadaccino, Manji (Takuya Kimura), che viene maledetto dall’immortalità finché non uccide mille anime usando una lama maledetta. Ricco di squisita violenza e carico di melodrammi che lamentano poteri empi, Blade of the Immortal è un’esplosione di sangue dall’inizio alla fine.

  1. Occhi di serpente: G.I. Joe Origins (2021)

(Immagine: Paramount Pictures)

Yojimbo

Nel 2020, in piena quarantena mondiale a causa della pandemia COVID-19, gli sviluppatori di Sucker Punch Productions hanno dato vita a Ghost of Tsushima, l’acclamata avventura samurai open-world che offre un’immersione cinematografica nella storia senza precedenti. Giocare a Ghost of Tsushima potrebbe rendere chiunque desideroso di cercare i migliori film sui samurai mai realizzati.

Ambientato nel 1274, i giocatori assumono il controllo del personaggio Jin Sakai (interpretato dall’attore Daisuke Tsuji), l’orgoglioso figlio del clan Sakai che si ritrova da solo dopo che una flotta mongola ha decimato le forze di Sakai. Dato per morto, Jin Sakai si addestra a una nuova forma di guerriglia e adotta un nuovo e oscuro soprannome, “Il Fantasma”, mettendo insieme una squadra di alleati che lo aiutino a vendicarsi e a proteggere il Giappone dagli invasori.

Non sorprende che Sucker Punch abbia tratto ispirazione dai media sui samurai, soprattutto dai film. (Il gioco presenta persino una modalità chiamata “Kurosawa Mode”, in onore del regista Akira Kurosawa). Per i fan del gioco che desiderano avere le sue vibrazioni anche sotto forma di film, ecco 32 film imperdibili – tra cui alcuni wuxia in lingua cinese – che mostrano le vie della spada.

Casshern

  1. Lupo solitario e cucciolo: La spada della vendetta (1972)

(Immagine: Toho)

Prima di The Mandalorian, c’è stato Lone Wolf and Cub. Basato sulla popolare serie manga di Kazuou Koike e Goseki Kojima, il film del 1972 Lone Wolf and Cub: Sword of Vengeance vede protagonista Tomisaburo Wakayama nei panni di un ronin del XIX secolo che vaga per il Giappone prestando la sua abilità di spadaccino come assassino a pagamento, il tutto accompagnato dall’adorabile figlio neonato. Sword of Vengeance è il primo di sei film di Lupo Solitario e Cucciolo, tutti assolutamente da vedere per ogni aspirante appassionato di chanbara. I fan di Ghost of Tsushima attratti dal tema centrale del gioco, la vendetta, si rifacciano gli occhi con Lone Wolf and Cub.

Versus

  1. Lady Snowblood (1973)

(Immagine: Toho)

Splendido e affascinante, Lady Snowblood di Toshiya Fujita segue una donna del XIX secolo che cerca di vendicarsi degli stupratori della madre e degli assassini del fratellastro. Prodotto con un budget ridotto (le cifre esatte rimangono sconosciute) e concepito come veicolo per l’attrice/cantante Meiko Kaji, Lady Snowblood è una violenta poesia in movimento, una danza ipnotica tra lo spargimento di sangue cremisi e la candida nevicata. Il film è stato una delle principali fonti di ispirazione per Kill Bill di Quentin Tarantino, che ha infatti incaricato il cast e la troupe di rivedere Lady Snowblood durante le riprese per ottenere l’atmosfera del film.

Ninja: L'ombra di una lacrima

  1. La fortezza nascosta (1958)

(Crediti immagine: Toho)

Il famoso regista giapponese Akira Kurosawa ha realizzato una serie di acclamati film samurai “jidaigeki” (dramma d’epoca) che oggi sono venerati da artisti e cinefili. Tra i più grandi fan di Kurosawa c’era/è George Lucas, che ha concepito Guerre stellari ispirandosi al classico di Kurosawa del 1958 La fortezza nascosta. Il film racconta di due buffi contadini che accettano di scortare in sicurezza un uomo e una donna attraverso un territorio pericoloso, ignari che i loro clienti sono un generale militare e una principessa. Sfatando l’idea che i vecchi film sui samurai siano troppo violenti e austeri, La fortezza nascosta è praticamente un film d’avventura perfetto che rende l’infiltrazione e lo spionaggio nei castelli dei samurai un vero spasso.

Martin Scorsese

  1. Azumi (2003)

(Crediti immagine: Toho)

Dal regista di film di serie B Ryuhei Kitamura, Azumi è un adattamento della serie manga di Yū Koyama su un’abile assassina, interpretata dall’ex pop star Aya Ueto, che mette in discussione la sua educazione violenta – e il maestro che l’ha addestrata – mentre viene incaricata di uccidere i signori della guerra assetati di potere che minacciano la pace del Giappone dopo la guerra civile. Con Azumi, Kitamura esibisce il suo marchio unico di regia d’azione che lo rende uno dei migliori, anche se sottovalutati, registi di genere in circolazione. I fan di Ghost of Tsushima devono assolutamente andare a vedere Azumi.

Tre samurai fuorilegge

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Bunraku

  1. La lama dell’immortale (2017)
Leggi di più  Jake Gyllenhaal e Dar Salim sul perché l'alleanza non è il tuo tipico film di Ritchie

(Immagine: Magnolia)

Nel 2017, l’autore splatter Takashi Miike ha dimostrato di non aver sbagliato un colpo con il suo CENTO (avete letto bene) lavoro da regista, Blade of the Immortal. Basato sulla serie manga, Blade of the Immortal racconta di uno spadaccino, Manji (Takuya Kimura), che viene maledetto dall’immortalità finché non uccide mille anime usando una lama maledetta. Ricco di squisita violenza e carico di melodrammi che lamentano poteri empi, Blade of the Immortal è un’esplosione di sangue dall’inizio alla fine.

Mortal Kombat

  1. Occhi di serpente: G.I. Joe Origins (2021)

(Immagine: Paramount Pictures)

Non è riuscito a rilanciare il franchise dei G.I. Joe ed è stato decisamente impopolare con la critica, ma Snake Eyes: G.I. Joe Origins dovrebbe comunque interessare i fan di Ghost of Tsushima per alcuni aspetti importanti. Entrambi i film presentano due protagonisti che si allenano con la spada e hanno una predilezione per gli abiti neri, mentre usano le loro nuove identità per intimidire i loro nemici. Sebbene Snake Eyes soffra di un’orribile regia d’azione – c’è un’incrollabile assenza di coerenza e di ritmo – la star di Crazy Rich Asians Henry Golding e Andrew Koji di Warrior mostrano insieme un incredibile potenziale come vere e proprie star dell’azione come Hollywood non ne vedeva da anni.

  1. Kill Bill Vol. 1 (2003) e Kill Bill Vol. 2 (2004)

47 Ronin

(Immagine: Miramax)

Nata dalla penna dello scrittore/regista Quentin Tarantino, l’elegante duologia di Kill Bill rende un affettuoso omaggio ai film di samurai, alle immagini di yakuza e al wuxia cinese, tutto in uno. Uma Thurman, naturalmente, interpreta “La sposa”, una spadaccina in cerca di vendetta contro gli assassini che l’hanno inseguita il giorno del suo matrimonio. Come Ghost of Tsushima, la Sposa subisce una sconfitta devastante che dà il via a un sanguinoso percorso di vendetta. Kill Bill vanta alcuni dei migliori duelli con la spada della storia del cinema, offrendo al contempo al pubblico tradizionale un corso accelerato sull’estetica del cinema d’azione dell’Asia orientale.

  1. Hero (2002)

L'ombra

(Immagine: Miramax)

Eccezionale epopea cinese di arti marziali, Hero vede protagonista la leggenda del cinema Jet Li nei panni di uno spadaccino senza nome che racconta al re Qin Shi Huang (Chen Dao Ming) le sue battaglie contro i temuti assassini che hanno tentato di togliergli la vita. Il re non conosce le vere motivazioni dell’uomo che gli sta di fronte. Se Ghost of Tsushima è un’esperienza coinvolgente ambientata nel Giappone storico e chiaramente influenzata dai film sui samurai, i generi samurai e wuxia hanno spiritualmente molto in comune, in quanto storie appassionanti di coraggio, eroismo e lotta contro la tirannia nonostante le difficoltà. Hero è uno dei tanti wuxia di successo che sono stati distribuiti a livello internazionale con grande successo, e non dovrebbe essere perso da nessuno.

  1. Onibaba (1964)

Uccidere

(Immagine: Toho)

Nel 2020, in piena quarantena mondiale a causa della pandemia COVID-19, gli sviluppatori di Sucker Punch Productions hanno dato vita a Ghost of Tsushima, l’acclamata avventura samurai open-world che offre un’immersione cinematografica nella storia senza precedenti. Giocare a Ghost of Tsushima potrebbe rendere chiunque desideroso di cercare i migliori film sui samurai mai realizzati.

Ambientato nel 1274, i giocatori assumono il controllo del personaggio Jin Sakai (interpretato dall’attore Daisuke Tsuji), l’orgoglioso figlio del clan Sakai che si ritrova da solo dopo che una flotta mongola ha decimato le forze di Sakai. Dato per morto, Jin Sakai si addestra a una nuova forma di guerriglia e adotta un nuovo e oscuro soprannome, “Il Fantasma”, mettendo insieme una squadra di alleati che lo aiutino a vendicarsi e a proteggere il Giappone dagli invasori.

La vendetta dei Ninja

Non sorprende che Sucker Punch abbia tratto ispirazione dai media sui samurai, soprattutto dai film. (Il gioco presenta persino una modalità chiamata “Kurosawa Mode”, in onore del regista Akira Kurosawa). Per i fan del gioco che desiderano avere le sue vibrazioni anche sotto forma di film, ecco 32 film imperdibili – tra cui alcuni wuxia in lingua cinese – che mostrano le vie della spada.

  1. Lupo solitario e cucciolo: La spada della vendetta (1972)

(Immagine: Toho)

L'ultimo samurai

Prima di The Mandalorian, c’è stato Lone Wolf and Cub. Basato sulla popolare serie manga di Kazuou Koike e Goseki Kojima, il film del 1972 Lone Wolf and Cub: Sword of Vengeance vede protagonista Tomisaburo Wakayama nei panni di un ronin del XIX secolo che vaga per il Giappone prestando la sua abilità di spadaccino come assassino a pagamento, il tutto accompagnato dall’adorabile figlio neonato. Sword of Vengeance è il primo di sei film di Lupo Solitario e Cucciolo, tutti assolutamente da vedere per ogni aspirante appassionato di chanbara. I fan di Ghost of Tsushima attratti dal tema centrale del gioco, la vendetta, si rifacciano gli occhi con Lone Wolf and Cub.

  1. Lady Snowblood (1973)

(Immagine: Toho)

La tigre accovacciata, il drago nascosto

Splendido e affascinante, Lady Snowblood di Toshiya Fujita segue una donna del XIX secolo che cerca di vendicarsi degli stupratori della madre e degli assassini del fratellastro. Prodotto con un budget ridotto (le cifre esatte rimangono sconosciute) e concepito come veicolo per l’attrice/cantante Meiko Kaji, Lady Snowblood è una violenta poesia in movimento, una danza ipnotica tra lo spargimento di sangue cremisi e la candida nevicata. Il film è stato una delle principali fonti di ispirazione per Kill Bill di Quentin Tarantino, che ha infatti incaricato il cast e la troupe di rivedere Lady Snowblood durante le riprese per ottenere l’atmosfera del film.

  1. La fortezza nascosta (1958)

(Crediti immagine: Toho)

Lo spadaccino cieco: Zatoichi

Il famoso regista giapponese Akira Kurosawa ha realizzato una serie di acclamati film samurai “jidaigeki” (dramma d’epoca) che oggi sono venerati da artisti e cinefili. Tra i più grandi fan di Kurosawa c’era/è George Lucas, che ha concepito Guerre stellari ispirandosi al classico di Kurosawa del 1958 La fortezza nascosta. Il film racconta di due buffi contadini che accettano di scortare in sicurezza un uomo e una donna attraverso un territorio pericoloso, ignari che i loro clienti sono un generale militare e una principessa. Sfatando l’idea che i vecchi film sui samurai siano troppo violenti e austeri, La fortezza nascosta è praticamente un film d’avventura perfetto che rende l’infiltrazione e lo spionaggio nei castelli dei samurai un vero spasso.

  1. Azumi (2003)
Leggi di più  The Flash: 22 uova di Pasqua e cameo che potresti aver perso nel film DC

(Crediti immagine: Toho)

Il ghiottone

Dal regista di film di serie B Ryuhei Kitamura, Azumi è un adattamento della serie manga di Yū Koyama su un’abile assassina, interpretata dall’ex pop star Aya Ueto, che mette in discussione la sua educazione violenta – e il maestro che l’ha addestrata – mentre viene incaricata di uccidere i signori della guerra assetati di potere che minacciano la pace del Giappone dopo la guerra civile. Con Azumi, Kitamura esibisce il suo marchio unico di regia d’azione che lo rende uno dei migliori, anche se sottovalutati, registi di genere in circolazione. I fan di Ghost of Tsushima devono assolutamente andare a vedere Azumi.

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Approfondimenti settimanali, racconti dalle comunità che amate e molto altro ancora.

Harakiri

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  1. La lama dell’immortale (2017)

(Immagine: Magnolia)

Kagemusha

Nel 2017, l’autore splatter Takashi Miike ha dimostrato di non aver sbagliato un colpo con il suo CENTO (avete letto bene) lavoro da regista, Blade of the Immortal. Basato sulla serie manga, Blade of the Immortal racconta di uno spadaccino, Manji (Takuya Kimura), che viene maledetto dall’immortalità finché non uccide mille anime usando una lama maledetta. Ricco di squisita violenza e carico di melodrammi che lamentano poteri empi, Blade of the Immortal è un’esplosione di sangue dall’inizio alla fine.

  1. Occhi di serpente: G.I. Joe Origins (2021)

(Immagine: Paramount Pictures)

Samurai II: Duello al Tempio di Ichijoji

Non è riuscito a rilanciare il franchise dei G.I. Joe ed è stato decisamente impopolare con la critica, ma Snake Eyes: G.I. Joe Origins dovrebbe comunque interessare i fan di Ghost of Tsushima per alcuni aspetti importanti. Entrambi i film presentano due protagonisti che si allenano con la spada e hanno una predilezione per gli abiti neri, mentre usano le loro nuove identità per intimidire i loro nemici. Sebbene Snake Eyes soffra di un’orribile regia d’azione – c’è un’incrollabile assenza di coerenza e di ritmo – la star di Crazy Rich Asians Henry Golding e Andrew Koji di Warrior mostrano insieme un incredibile potenziale come vere e proprie star dell’azione come Hollywood non ne vedeva da anni.

  1. Kill Bill Vol. 1 (2003) e Kill Bill Vol. 2 (2004)

(Immagine: Miramax)

La spada del destino

Nata dalla penna dello scrittore/regista Quentin Tarantino, l’elegante duologia di Kill Bill rende un affettuoso omaggio ai film di samurai, alle immagini di yakuza e al wuxia cinese, tutto in uno. Uma Thurman, naturalmente, interpreta “La sposa”, una spadaccina in cerca di vendetta contro gli assassini che l’hanno inseguita il giorno del suo matrimonio. Come Ghost of Tsushima, la Sposa subisce una sconfitta devastante che dà il via a un sanguinoso percorso di vendetta. Kill Bill vanta alcuni dei migliori duelli con la spada della storia del cinema, offrendo al contempo al pubblico tradizionale un corso accelerato sull’estetica del cinema d’azione dell’Asia orientale.

  1. Hero (2002)

(Immagine: Miramax)

Il trono di sangue

Eccezionale epopea cinese di arti marziali, Hero vede protagonista la leggenda del cinema Jet Li nei panni di uno spadaccino senza nome che racconta al re Qin Shi Huang (Chen Dao Ming) le sue battaglie contro i temuti assassini che hanno tentato di togliergli la vita. Il re non conosce le vere motivazioni dell’uomo che gli sta di fronte. Se Ghost of Tsushima è un’esperienza coinvolgente ambientata nel Giappone storico e chiaramente influenzata dai film sui samurai, i generi samurai e wuxia hanno spiritualmente molto in comune, in quanto storie appassionanti di coraggio, eroismo e lotta contro la tirannia nonostante le difficoltà. Hero è uno dei tanti wuxia di successo che sono stati distribuiti a livello internazionale con grande successo, e non dovrebbe essere perso da nessuno.

  1. Onibaba (1964)

(Immagine: Toho)

13 Assassini

Uno dei film horror soprannaturali più inquietanti mai realizzati proviene dal regista giapponese Kaneto Shindō, con il suo classico Onibaba (tradotto come “megera demoniaca”) del 1964. Ambientato nella Kyoto del XIV secolo, durante la guerra civile giapponese, due donne – una vedova e sua suocera – attirano samurai smarriti per rubare i loro armamenti in cambio di denaro. Quando un vicino si mette in mezzo, la donna più anziana si ritrova a soccombere a un male indicibile contenuto in una terrificante maschera demoniaca. Un film di samurai povero di azione ma ricco di atmosfere terrificanti, Onibaba è un classico terrificante che ha sicuramente influenzato la modalità multigiocatore di Ghost of Tsushima, orientata al soprannaturale.

  1. Yojimbo (1961) e Sanjuro (1962)

(Immagine: Toho)

Sette samurai

Akira Kurosawa e l’attore Toshiro Mifune sono stati una squadra di registi da sogno, avendo lavorato insieme a quasi una dozzina di film iconici che romanzano la storia dei samurai del Giappone. Tra le loro opere più famose e influenti c’è Yojimbo, in cui Mifune interpreta un ronin errante che si ritrova in una città dilaniata dai signori del crimine e dalle fazioni che cercano il suo talento. Nel frattempo, il sequel Sanjuro – costruito sulle ossa di una sceneggiatura completamente diversa – vede il ritorno di Mifune, in una storia più orientata alla commedia. In entrambi i film, tuttavia, Mifune è al massimo della forma: è il prototipo dell’antieroe duro e leale con nessuno, se non con se stesso. Mentre Kurosawa stesso si è ispirato ai film noir, il suo Yojimbo ha ispirato il regista italiano Sergio Leone a sfornare un suo mega-classico: Un pugno di dollari.

  1. Casshern (2004)
Frenk Rodriguez
Salve, mi chiamo Frenk Rodriguez. Sono uno scrittore esperto con una forte capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace attraverso i miei scritti. Ho una profonda conoscenza dell'industria del gioco e sono sempre aggiornato sulle ultime tendenze e tecnologie. Sono attento ai dettagli e in grado di analizzare e valutare accuratamente i giochi, e affronto il mio lavoro con obiettività e correttezza. Inoltre, apporto una prospettiva creativa e innovativa alla mia scrittura e alle mie analisi, che contribuisce a rendere le mie guide e recensioni coinvolgenti e interessanti per i lettori. Nel complesso, queste qualità mi hanno permesso di diventare una fonte affidabile di informazioni e approfondimenti nel settore dei giochi.