Voci disincarnate urlano alla sua vista: un cadavere scorticato sospeso tra rami di legno grezzo. Quando Senua si avvicina, le voci si riducono a un sussurro. L’ha già visto prima, la deridono, e le cicatrici che ha impresso nella sua anima sono permanenti. Avvicinandosi ancora di più, una corona di parti di corpi smembrati si arriccia dall’etere e lentamente inizia a vorticare: un’abbagliante e disgustosa frattura della realtà. I sigilli dissipano l’incubo, nascosti in un insediamento macchiato di marrone dal sangue e dai visceri – il rancido decadimento è palpabile attraverso spesse sacche di nebbia e nebbia. Questo schema di violenza si ripete nel villaggio successivo. Lì, un ruscello d’acqua scorre dolcemente su rocce frastagliate; una breve tregua in una terra di perdita. Un ponte traballante scricchiola verso un canyon illuminato da braci vibranti e tremolanti. Verso un rito di sangue e fuoco. L’inferno ci attende.
Fatti veloci
Data di uscita: 21 maggio 2024
*Piattaforma(e) *: PC, Xbox Serie X
Sviluppatore: Ninja Theory
Editore: Xbox Game Studios
Dom Matthews, capo dello studio Ninja Theory, descrive Senua’s Saga: Hellblade 2 come “un’esperienza di immersione cinematografica”. Sarebbe più preciso definirlo uno stupefacente assalto visivo e uditivo ai sensi. Il tipo di avventura totalizzante che può costituire un punto di riferimento inattaccabile per i prossimi giochi Xbox Series X progettati e realizzati dalla rete Xbox Game Studios. L’intento di questo sorprendente sequel, continua Matthews, è quello di “rendere il più semplice possibile per i giocatori sospendere l’incredulità e sprofondare nel mondo di Senua, traducendo nel nostro gioco i riferimenti al mondo reale nel modo più puro possibile”.
Il modo in cui questo si manifesta in Senua’s Saga: Hellblade 2 è evidente. Lo si vede negli ambienti quasi fotorealistici e nelle disorientanti distorsioni visive che li infestano. Negli scontri di combattimento, terribilmente fisici, portati in vita grazie a intense sessioni di motion-capture svolte nel nuovo campus di Cambridge di Ninja Theory. E nell’approccio concreto all’esplorazione della psicosi, realizzato nel gioco con performance scintillanti immerse nella miniatura. Matthews afferma che Ninja Theory è sempre stata spinta a “creare arte che cambia la vita con una tecnologia che cambia il gioco”. Ma con Hellblade 2, lo sviluppatore di DmC: Devil May Cry e Enslaved: Odyssey è più vicino che mai a realizzare questa ambizione.